Il Pesce è muto

Se non sapete che piatto preparare per i vostri invitati, vi suggeriamo Fricandò Carnevalesco raffinata ricetta dai mille sapori, da gustare con sottofondo musicale. | vostri ospiti né saranno estasiati non solo perché è una pietanza nuova a base di stoccafisso ma perché questa rimarrà impressa nella memoria come nel cuore. E’ una ricetta dei tempi antichi di origine nordica e più precisamente norvegese giunta fino a noi da un mercante veneziano del XV secolo e perfezionata nella città della Serenissima dalle astuzie culinarie di due cortigiane Bernarda e Veronica che a colpi di forchetta si contendono i loro amanti. Arlecchino Batocio, dalla fame atavica, ne tesse le lodi e il suo medico, dall’austerità tridentina, Dr. Baloardo Barocco, la consiglia come unico rimedio per lo star bene. 

Per scoprirne i segreti vi daremo istruzioni attraverso un divertissement teatrale, che parla di pesci, in particolare del bacalà, attraverso gli usi e costumi delle genti di mare di tutte le epoche.

Lo chiameremo Il pesce è muto. Fricandò Carnevalesco.

Perché si sa il pesce non parla enemmeno noi parleremo tanto per lasciare spazio a due pesci innamorati Gustavo e Batellina dalle penne sfavillanti. Separati dalle reti di due pescatori si ritroveranno infine congiunti sotto altra forma. Suvvia non rimanete lì come dei bacalà, prendete posto affinché lo spettacolo abbia inizio!